Deneve, Helen e Tabitha continuarono a combattere contro il branco di risvegliati, ma nel frattempo Anastasia e Nike commentavano la loro incredibile capacità di coordinazione. Alla conversazione di aggiunse Dietrich dopo aver ucciso un risvegliato, e successivamente le tre collaborarono con i membri dei sette fantasmi per l'eliminazione del gruppo di risvegliati. Tuttavia, un risvegliato riuscì a scappare dalla battaglia e si dirisse verso Yuma, Keira e Cinzia che si impegnava a curare Phina, e dato che la ex numero 14 era impegnata spettò alla ex numero 40 di uccidere il risvegliato. Yuma prese in prestito le spade delle due guerriere a lei sconosciute per poter in primis gambizzare il risvegliato lanciando la spada di Phina e poi con la spada di Keira riuscì a decapitarlo. Poco dopo arrivarono le altre guerriere che avevano ucciso l'intero gruppo di risvegliati e iniziarono a conversare.
Durante la conversazione, Nike disse che i risvegliati appena uccisi erano poco prima degli uomini che avevano l'aspetto di chi era appena diventato un essere metà umano e metà Yoma, e che poco dopo la loro apparizione si risvegliarono spontaneamente. Dopo di chè, Deneve ebbe il presentimento che si trattasse dello stesso particolare che Miria tralasciò nel discorso con il risvegliato di Paburo riguardo alla presenza di risvegliati maschi nonostante il fatto che non venissero più prodotti guerrieri di sesso maschile. Invece Deneve intuì che non venivano più creati guerrieri maschi ma bensì direttamente dei risvegliati affinchè potessero creare disordine nei luoghi in cui venivano liberati. Allora fece concentrare Tabitha per rilevare la presenza di Yoki molto piccoli, proprio come quelli di coloro che venivano appena trasformati metà umani e metà Yoma. Tabitha riuscì a percepire tanti piccoli Yoki in un luogo poco distante dal sentiero e condusse le altre nel posto dove venivano creati.