Ritornate all'Organizzazione, Clarice e Miata ricevettero una nuova missione, che consisteva nell'uccidere il precedente numero 3 che disertò l'Organizzazione 7 anni prima, nonché Galatea. Clarice rimase sconvolta, ma Rimuto confermò l'ordine a causa della stabilità mentale acquisita da Miata grazie all'aiuto di Clarice, potendo dunque svolgere missioni più adeguate al suo livello. Fuori l'Organizzazione, Clarice fu informata più precisamente sul suo compito da Rado, che consisteva nel dare le pillole della soppressione dello Yoki a Miata ad intervalli regolari, e ricordarle costantemente di cercare Galatea, anche se la missione sarebbe stata poi conclusa da Miata.
Durante la loro spedizione, Miata veniva allattata al seno di Clarice che si impegnava a dare ad ogni costo le pillole della soppressione dello Yoki, anche se Miata le odiava profondamente perché erano amare, puzzolenti e disgustose. Tuttavia, la numero 4 preferiva di più sopportare il farmaco che non essere più allattata al seno di Clarice, allora si forzò di "masticarle" e decise di mantenere le promesse purché Clarice non la odiasse. Ad un certo punto furono interrotte dall'attacco di Yoma che Miata riuscì fortunatamente a percepire, anche se in un primo tempo per Clarice sembrò che Miata fosse impazzita. Poco dopo si accorsero di essere circondate da un numeroso gruppo di Yoma che Miata uccise senza difficoltà, tra i quali anche a mani nude poiché lanciò la sua Claymore per salvare Clarice che aveva conficcato la sua in un albero. Da quel giorno, combatterono Yoma e risvegliati un'infinità di volte e in molti casi Miata salvò la vita alla numero 47 svariate volte, anche se in realtà, quest'ultima provava un senso di paura per quella piccola guerriera.
